IBF – Italian Bike Festival 2025
IBF – Italian Bike Festival 2025, il più grande evento bike d'europa, si è svolto nella cornice del Misano World Circuit “Marco Simoncelli”
a cura di Elena Braschi

La Riviera romagnola è diventata la capitale europea della bici e della mobilità sostenibile, con tre giorni di bike test, alk, workshop e la presenza di oltre 600 brand espositori. L’evento a ingresso gratuito, ha voluto offrire un’esperienza completa e immersiva: dalla scoperta delle novità del mercato alla possibilità di provarle direttamente, fino al confronto con visioni, storie e prospettive sul futuro della bici.
Italian Bike Festival è il Salone internazionale della bici che dal 2018 richiama l’attenzione del mercato europeo. Ad oggi è la piattaforma leader in Europa per il settore della bici e della mobilità dolce.

Tre giorni in cui l’industria, rappresentata da oltre 600 brand, ha avuto l’occasione di connettersi con consumatori finali, partner commerciali e media. Qui vengono presentate le nuove tendenze e l’innovazione, un’occasione per generare network, confermare la propria leadership con il grande pubblico e presentare al mercato le novità. Non mancano tavole rotonde e momenti di workshop finalizzati al concreto arricchimento di pensiero o di direzione su temi estremamente attuali quali la mobilità dolce sostenibile e il cicloturismo.

Presente anche la Valle d’Aosta che, negli ultimi anni, ha abbracciato con convinzione la mobilità sostenibile, facendo dell’e-bike non solo un’opportunità sportiva, ma anche un volano per la valorizzazione del territorio.
Proponiamo ai nostri lettori un approfondimento in merito in quanto, a seguito della pandemia Covid, si è registrato un enorme incremento di presenze turistiche in montagna, soprattutto in Val d’Aosta, dove numerosi sono anche gli investimenti esteri. Parliamo con Sabina Vagneur dell’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, che racconta come la bici elettrica stia contribuendo a rendere la montagna più accessibile e sostenibile. Uno dei comprensori più noti, Cervinia – Valtournenche, punta su un’offerta rivolta a biker esperti. Qui i dislivelli sono importanti, i percorsi impegnativi, e il territorio non si presta a itinerari facili.

”Cervinia non rientra nei circuiti e-bike per principianti, spiega Vagneur, ma offre ottime infrastrutture per gli appassionati più allenati, con Bike Park di livello internazionale, che vengono manutenzionati quotidianamente e garantiscono sicurezza e divertimento agli amanti del downhill e del freeride”.
Per chi cerca invece esperienze più accessibili, la Valle di Champorcher, alle porte del Parco naturale del Mont Avic, è una delle mete ideali. Qui si snoda la suggestiva Strada Reale, un’antica mulattiera trasformata in sentiero ciclabile e di trekking, che collega Champorcher con la conca di Dondena, tra pascoli, laghi alpini e panorami incontaminati.
”È uno dei percorsi più adatti a famiglie e ciclisti meno esperti- aggiunge Vagneur - Un ottimo esempio di come l’e-bike possa rendere fruibili luoghi un tempo accessibili solo a pochi”.
La Valle d’Aosta è anche terra di confine e di connessioni. Alcuni tra i percorsi più suggestivi sono quelli transfrontalieri, nati grazie a progetti realizzati con contributi europei, pensati per unire territori e culture attraverso la bicicletta.

A La Thuile, il percorso MTB Frontalier collega Italia e Francia, snodandosi tra boschi e vallate alpine. Può essere percorso interamente in sella oppure sfruttando le seggiovie, che riducono il dislivello e rendono l’esperienza più accessibile.
Da Courmayeur, si può risalire la Val Veny fino al Col de la Seigne, in un itinerario più impegnativo ma reso più agevole dalla possibilità di combinare bici e impianti di risalita. Un'esperienza intensa, in uno scenario naturale di rara bellezza.
”Questi progetti europei ci permettono di costruire non solo infrastrutture, ma anche una narrazione comune con i territori oltreconfine. La bici diventa così un mezzo per unire e valorizzare le nostre montagne - sottolinea Vagneur - lavoriamo per offrire esperienze di qualità, con itinerari pensati per ogni tipo di ciclista, dai più esperti a chi pedala per la prima volta, ma sempre con una visione chiara: rispetto del territorio, sostenibilità e sinergia tra pubblico e privato”.
Per pianificare al meglio l’esperienza in e-bike, il portale ufficiale del turismo www.lovevda.it offre una sezione dedicata ai percorsi ciclabili, con mappe, livelli di difficoltà e punti di interesse.

Passiamo alla regione che ospita il Festival, l’Emilia –Romagna, la regione più ciclistica d’Italia.
“A testimoniare la profonda vocazione cicloturistica dell’Emilia-Romagna - sottolineano congiuntamente l’Assessore Regionale a Sport, Turismo e Commercio Roberta Frisoni e il Presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, Davide Cassani - non ci sono solo oltre 9.000 km di tracciati ciclabili, 10 Ciclovie, centinaia di Bike Hotel e tantissimi appuntamenti agonistici, ma anche la presenza sul nostro territorio, da ormai 8 anni, della più prestigiosa e aggiornata “vetrina” sul mondo delle due ruote a pedali, l’Italian Bike Festival. Un evento che arricchisce, completandolo, il calendario di appuntamenti settembrini sulla Riviera Romagnola, generando presenze turistiche e rendendo la Riviera per un intero weekend il baricentro del mondo bike internazionale. Negli anni abbiamo creduto e investito nella vacanza attiva in bici ed oggi il cicloturismo in Emilia-Romagna è un prodotto turistico a tutti gli effetti che vogliamo continuare a far crescere in tutti i territori della nostra regione”. ” L'Italian Bike Festival è ormai un appuntamento fisso, un luogo dove business, innovazione e passione per la bici si incontrano, un'opportunità per dare slancio al mondo della bici - aggiunge Fabrizio Ravasio, Managing Director Movestro Srl – e l’edizione 2025 ha segnato un passo in avanti importante: non solo test e novità di prodotto, ma anche formazione, dibattito e ospiti di rilievo, perché la bici oggi è cultura, economia e futuro delle nostre città”.

Il cuore dell’esperienza IBF sono stati i test organizzati direttamente dai singoli espositori: durante l’evento bastava recarsi allo stand del marchio di interesse e coordinarsi con l’azienda per ricevere una bici da provare. Due i circuiti dedicati, Shimano Off-Road Arena e Campagnolo Road Circuit, pensati per entrare in sintonia con il mezzo e testare modelli differenti. L’evento di punta del programma sportivo è stata La Gialla Cycling, che nel 2025 si rinnova abbracciando il mondo del cicloturismo: non più solo competizioni, ma anche social ride e percorsi strada, gravel e family, per vivere la bici come esperienza inclusiva e condivisa.

Il programma dell’Arena Talk Turismo proponeva oltre 16 incontri, dal cicloturismo alla bike economy, fino ai temi dell’accessibilità, diventando uno spazio di confronto e ispirazione. La giornata di sabato si è chiusa con la Festa IBF, un momento di incontro e divertimento aperto a tutti.

Maggiori informazioni
IBF - Italian Bike Festival https://italianbikefestival.net/
La Gialla Cycling https://giallacycling.com/
Italian Bike Festival https://italianbikefestival.net



